Festa della donna. Sì, ok. Allora dico che:
il giorno in cui il sistema lavorativo metterà le donne nelle condizioni di NON farsi le scarpe l’una con l’altra
il giorno in cui le donne verranno prese in considerazione per incarichi aziendali senza pretendere da loro un’impostazione (e orari) forgiati su tempistiche maschili (spesso completamente avulse da impegni familiari e questioni domestiche)
il giorno in cui il 70% dei complimenti in contesti lavorativi si baserà su qualcosa di ben fatto e non su qualcosa di ben indossato
il giorno in cui i compensi saranno equiparati
il giorno in cui le donne potranno avere un equilibrio tra vita privata e lavorativa senza dover essere GIUDICATE, SMINUITE o DERISE da “super macho” della stupidità… forse un piccolo passo in avanti l’avremo fatto.
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