Ci eravamo lasciati con Gillo e la scoperta di Sesshu Toyo (Gillo Dorfles e le sue lezioni sull’arte – luglio 2013). A un anno di distanza (son fatta così, sulle cose ci torno a più riprese) rieccoci con un’altra scoperta: Giuseppe Chiari (1926-2007). A catturarmi è stata questa sua opera del 1971
Scopro che è stato uno dei massimi sperimentatori in campo internazionale. Compositore e artista concettuale fu sostenitore dell’interazione tra musica, linguaggio, gesto e immagine. Attratto dalle esperienze di J. Cage, si interessò a ricerche di musica visiva promuovendo nel 1961, con P. Grossi, l’associazione Vita musicale contemporanea. Chiari aderì al movimento Fluxus, unico artista italiano invitato da George Maciunas e soci. Insomma, un artista da scoprire o riscoprire.
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