Il pensiero di Zygmunt Bauman (1925-2017) mi mancherà molto. Aveva capito tutto, molto tempo prima di tutti noi.
“I social media non possono insegnarci il dialogo. E per di più sono uno strumento utilizzato la maggior parte delle volte non per unire, non per aprire gli orizzonti, ma al contrario per ritagliarsi un ambiente mentale rassicurante in cui rinchiudersi, dove l’unico suono che ascoltiamo è l’eco della nostra voce, dove l’unica forma che vediamo è il riflesso del nostro volto. I social media possono essere molto utili per dispensare soddisfazioni immediate, ma in realtà sono una trappola”.
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Informazioni su Paola Buizza (LaBui)
Giornalista con un futuro sempre in discussione e un passato costruito sull'istinto.
Una vita geograficamente collocata oltre gli schemi e gli stereotipi. Una donna che cade, soffre, si rialza e cammina. A volte, vola.
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